Una bruttissima notizia sconvolge il mondo dello sport. E’ morto Kobe Bryant, l’ex stella NBA dei Los Angeles Lakers. Bryant era a bordo di un elicottero che si è schiantato nel pomeriggio americano, circa le 21.00 italiane, nei pressi di Los Angeles. All’interno dell’elicottero c’era anche una figlia del campione, la tredicenne Gianna.
Considerato uno dei migliori giocatori della storia del basket, Kobe Bryant è uno dei sette cestisti ad aver segnato oltre 30.000 punti carriera. Aveva fatto la sua intera carriera con i Lakers, vincendo cinque campionati Nba e 18 titoli All-Star prima di ritirarsi nel 2016. Era stato anche due volte oro olimpico, aiutando l’equipe statunitense delle star Nba a ottenere il titolo nel 2008 a Pechino e nel 2012 a Londra. Nel 2018 aveva vinto un Oscar per il film breve, ‘Dear Basketball’.
Bryant aveva sempre amato gli spostamenti in elicottero e quando giocava per i Lakers usava il suo Sikorsky S-76 per trasferirsi dalla sua villa di Newport Beach fino allo Staples Center di Los Angeles. Dopo il suo ritiro, nel 2016, i Lakers avevano ritirato entrambe le maglie usate da Kobe Bryant, la 8 e ala 24, un onore mai riservato ad altri giocatori della franchigia californiana.
Poche ore prima della tragedia, Bryant si era congratulato con LeBron James che a Philadelphia lo aveva superato nella classifica dei migliori realizzatori di tutti i tempi della storia Lakers issandosi al terzo posto assoluto della storia dell’Nba. “Grande rispetto per mio fratello King James”, aveva twittato Kobe.
Poche ore prima della tragedia, Bryant si era congratulato con LeBron James che a Philadelphia lo aveva superato nella classifica dei migliori realizzatori di tutti i tempi della storia Lakers issandosi al terzo posto assoluto della storia dell’Nba. “Grande rispetto per mio fratello King James”, aveva twittato Kobe.