La legge parla chiaro. Tra la lista di prodotti e servizi non acquistabili con la card del reddito di cittadinanza ci sono anche «il materiale pornografico e i beni e servizi per adulti». Almeno finchè non si incontri il proprietario di un sexy shop non proprio incline al rispetto della norma. È quanto la redazione di Striscia La Notizia ha scoperto avvenire in un negozio di Caserta.
Roba da non credere, guardate dove finiscono i soldi del reddito di cittadinanza!@LucaAbete
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— Striscia la notizia (@Striscia) October 2, 2019