Rapina aggravata. Una donna di 50 anni finisce agli arresti domiciliari a seguito di un provvedimento del gip del tribunale di Salerno su richiesta della procura. Ad inchiodare R.D. alle proprie responsabilità, i poliziotti della seconda sezione Criminalità diffusa, agli ordini dei vicequestori Marcello Castello ed Ennio Ingenito. Il reato, secondo quanto accertato dagli investigatori, matura nel contesto della prostituzione. La particolarità: tra gli oggetti che la donna aveva rubato, a quello che era un suo cliente, c’era anche la fede nuziale. Ad aggravare la sua posizione, l’uso di una siringa come arma di minaccia.
La persona arrestata è molto nota nell’ambiente della prostituzione. In particolare di quella trans che «opera» alle spalle dello stadio Arechi. Ed è proprio qui che, secondo la denuncia delle vittima, si sarebbe consumata la rapina. Forse – ma questo non è stato accertato – dopo la consumazione di un rapporto. R.D. si prostituiva in quella zona in quanto trans, soltanto successivamente avrebbe subito l’intervento per diventare donna. E questo avrebbe complicato un po’ le indagini e la sua identificazione, avendo anche cambiato nome.