Ancelotti, insieme a Koulibaly, ha presentato la gara di Champions di domani con il Genk.
Mister, cosa deve fare il Napoli per farti passare quel filo di arrabbiatura? “No, deve fare quello che sa fare, giocare al massimo fisicamente, tecnicamente e mentalmente. Il mio stato d’animo non è molto leggibile per voi, i giocatori lo conoscono meglio. Non sono arrabbiato come è stato scritto, potete parlare con i giocatori”.
Mister, Mertens è ad un gol dal record di gol di Diego. “Per Dries sarebbe una grande conquista, sono contento per lui, è in forma, segna, lo attende un traguardo importante per la storia del Napoli”.
Mister, ti aspetti di più individualmente da alcuni giocatori non ai livelli dell’anno scorso? “Ho una grande considerazione di questa squadra, le volte in cui sono pienamente soddisfatto sono poche perché conosco il loro valore e cosa possono fare. Si cerca sempre il massimo, lavoriamo bene ma la squadra può fare molto meglio, ma questo non significa che non sono soddisfatto della gara col Brescia. Si è parlato tanto del finale, bisogna essere critici, ma non troppo. Io guardo 1000 partite, non vedo tutto questo calcio champagne in tutte le partite, tutte soffrono. Se non pensiamo che domani ci sarà da soffrire, andiamo verso brutte cose, lo stadio li spingerà, loro vorranno riscattarsi. Il calcio è sofferenza, la squadra mi è piaciuta di più quando c’era da soffrire, quando siamo nell’area nostra forse sono più tranquillo, è paradossale ma quando siamo nel fortino mi sento più tranquillo”.
Mister, il Napoli è favorito ma cosa teme domani? Chance per Milik? “Il Genk gioca bene in attacco, ha un’identità chiara, farà un calcio propositivo, ha provato a farlo anche col Salisburgo soffrendo le ripartenze. Milik è un giocatore che ha dovuto risolvere un problema fisico, ora sta bene, non ha bisogno di slanci, se giocherà darà il suo contributo come altri”.