Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic (46′ Koulibaly), Mario Rui; Callejon, Allan, Ruiz, Insigne (74′ Milik); Mertens, Lozano (66′ Llorente). All. Ancelotti
Cagliari (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Oliva, Ionita; Rog (71′ Castro); Joao Pedro, Simeone (74′ Cerri). All. Maran
Ammoniti: Rog (C), Allan (N)
Espulso Koulibaly all’88°
Una partita stregata, dall’incredibile epilogo. Il Napoli domina, crea occasioni su occasioni, chiude all’angolo il Cagliari che nella ripresa sembra un pugile destinato ad andare al tappeto, prima o poi. E invece i rossoblù hanno il merito di non cadere, sfruttando poi l’unica occasione creata al minuto 87, quando gli uomini di Maran riescono a mettere la testa fuori dalla loro metacampo e a trovare, proprio di testa, con Castro subentrato da pochi minuti, il gol che gela il San Paolo.
Così finisce 1-0 per il Cagliari una gara che il Napoli ha chiuso con 17 tiri, di cui 8 in porta, quasi tutti classificabili come vere e proprie occasioni da gol. Mertens scheggia due volte il palo nel giro di 3′, Manolas e Koulibay salgono in occasione dei corner e costringono Olsen a parate decisive, Llorente va vicino al vantaggio per due volte di testa, dopo che Ancelotti ha gettato nella mischia anche lui e Milik tentando di fare risultato con i centimetri dei suoi centravanti. Niente da fare, per gli azzurri, bellissimi nelle loro trame ma incapaci di concretizzare. E da quella che sarebbe stata una meritata vittoria il Napoli passa a una bruciante sconfitta, chiudendo anche in 10 per il rosso per proteste a Koulibaly.