Sfida complicata per il Cagliari di Rolando Maran, che ai microfoni di Sky Sport 24 ha analizzato la prossima gara contro il Napoli: “Loro hanno molte soluzioni, hanno anche caratteristiche diverse nell’organico e possono cambiare la partita in ogni frangente. Proprio per questo può cambiare anche per noi”.
Tanta voglia di emergere. Può fare la differenza? Il riferimento è a Nandez. “Io credo che la squadra stia dimostrando di essere cresciuta, l’abbiamo visto anche nella partita scorsa in cui a 7 minuti dalla fine abbiamo preso un pareggio che poco tempo fa ci avrebbe messo nelle condizioni di non reagire. Invece grazie all’esuberanza e a una sana piazza abbiamo trovato qualità da coltivare. Abbiamo ancora margini di crescita”.
Squadra che vince non si cambia. Però ci sono diversi infortunati. “Sì, sicuramente qualcosa cambierò. Adesso devo valutare, tra l’altro nelle prime 4 partite noi, Napoli e Juve siamo quelle che hanno utilizzato più giocatori: credo che questo sia un merito”.
Ha avuto modo di sentire le dichiarazioni di Infantino e Mancini sul razzismo? “L’ho spiegato più volte, io credo sicuramente che negli stadi non vedo razzismo. Vedo stupidi che fanno sì che si parli di più di questo problema, che va condannato e debellato. Però vedo stadi in cui la gente va a tifare per la propria squadra. A volte tifa contro ed è una cosa che dobbiamo cambiare, certo”.
Più merito suo o del gruppo, visto l’impatto di Simeone? “I meriti sono sempre a metà strada. L’impatto che ha avuto è dovuto al suo modo di interpretare la professione e il calcio. Però tutti i ragazzi che arrivano dopo pochi giorni si sentono integrati: merito di chi arriva, ma anche dello zoccolo duro della squadra”.