Domani la Sandro Abate incomincia il suo cammino in Serie A1. L’esordio sarà a Roma, contro la Virtus Aniene. Una squadra anch’essa neopromossa ma con meno ambizioni della Sandro Abate.
A commentare questo inizio di stagione, il tecnico della Sandro Abate, Oranges e il presidente Melillo
Queste le parole di Ivan Oranges: “La preparazione è stata buona, ma c’è da crescere e migliorare ancora, ma arriviamo bene all’esordio di domani. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento avuto in Coppa con il Parete e dobbiamo continuare su questa strada, speriamo di essere ancora più continui con il crescere della condizione fisica. Spesso prendiamo delle pause fisiche e mentali che dobbiamo sopperire. Serie A a sedici squadre? Sarà un campionato altamente competitivo, sarà una stagione lunga e difficile dove, escludendo tre compagini, tutte si giocheranno le varie qualificazioni e, viceversa, tutte vorranno evitare retrocessioni e play-out. Dove ci poniamo? In un gruppo dopo le prime. i playoff possono essere raggiunti ma guardiamo a gara dopo gara. Spiace non poter giocare ad Avellino, purtroppo è stata un’estate strana, ma spero che i tifosi ci possano lo stesso dare una mano. E’ innegabile il piacere di tornare a guidare un club in Serie A, darò tutto e questo indipendentemente dalla categoria. Infortuni? Il capitano Abate viene da una botta al ginocchio nella gara con il Pianura, stiamo monitorando ma non è nulla di grave”.
Insieme al tecnico ha parlato anche il presidente Melillo: “Ci siamo, è un momento che sognavamo da anni ed eccoci. L’emozione c’è, ma anche la determinazione di far bene. Vogliamo portare in alto il nome di Avellino con la Sandro Abate. Faccio un appello ai tifosi, di seguirci, dalla prossima, nel derby in casa con l’Eboli. Certo, giochiamo a Cercola, stiamo facendo sacrifici immani e chiediamo sacrifici anche ai tifosi, almeno per quest’anno. Sarà un campionato durissimo, ma molto affascinante e intrigante. Siamo pronti a questa battaglia e sono sicuro che ci faremo trovare pronti”.