Le foto che immortalano l’ennesimo dramma nella scuola pubblica ridotta male sono di quelle da pelle d’oca. Si vedono decine di pezzi d’intonaco, alcuni anche piuttosto grandi, sui banchetti dei piccoli alunni, sui portapenne, sugli zaini. E’ accaduto martedi mattina in una classe della scuola elementare Enrico De Nicola, a Casalnuovo. Ma la notizia si è diffusa solo nella serata di ieri per motivi tutti da chiarire. “Quando siamo accorse sul posto uno del Comune ci ha detto che dovevamo stare zitte”, denuncia attraverso i social una mamma dei bambini coinvolti nel crollo dell’intonaco del solaio. “Mia figlia è stata presa dalla pioggia di calcinacci, è stato un incubo, una mattinata di terrore: per fortuna non si è fatta male”, dice un altro genitore. A ogni modo la scuola è stata chiusa subito dopo l’episodio. Oggi non funziona. Riaprirà nei prossimi giorni. Ma c’è chi parla di dramma annunciato. In un lungo post su Facebook l’ex segretario cittadino del PD, Giovanni Nappi, che ieri ha lanciato l’allarme, scrive sostanzialmente di colpevoli omissioni nella comunicazione della “strage sfiorata” da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Pelliccia. La vasta porzione di intonaco sarebbe caduta dal soffitto della classe a causa delle “solite” infiltrazioni di acqua piovana dal soffitto, acqua penetrata nella scorsa primavera a causa molto probabilmente di una manutenzione imperfetta. “Avevamo già segnalato tutto al Comune ma non ci sono stati interventi, fino a ieri, cioè dopo che sono caduti i calcinacci”, scrivono gli insegnanti. Nel frattempo sono state individuate altre infiltrazioni nel soffitto di altre classi. Gli operai inviati dal Comune sono al lavoro per mettere in sicurezza tutta la scuola.
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