«Ho pensato di morire». La donna che racconta l’assalto subito insieme al marito venerdì sera, è napoletana, ha 37 anni, 2 figli ed è ricoverata all’ospedale San Giovanni Bosco in prognosi riservata. Sabrina, questo il nome di fantasia per tutelare la vittima di una vicenda ancora al vaglio degli investigatori, è stata colpita ripetutamente al torace con un coltello mentre si trovava su via Foria, a bordo dello scooter condotto dal marito, anche lui trafitto da numerose coltellate e ricoverato in prognosi riservata al Vecchio Pellegrini.
«È stato un attimo, durante il quale siamo stati assaliti brutalmente e accoltellati ricorda Sabrina ho gridato aiuto ma tutti intorno a noi scappavano impauriti fino a che, una volta finita l’aggressione, siamo stati soccorsi dai passanti che hanno chiamato l’ambulanza». La violenza è durata una manciata di istanti, poco prima delle 19. «Sono stati i miei 3 fratelli ad accoltellarci – dice la donna ci hanno pedinato e hanno atteso il momento per aggredirci ma sapevo che prima o poi sarebbe accaduto». Dietro questa terribile vicenda di sangue, sembrerebbero esserci vecchie tensioni e liti familiari irrisolte ma, soprattutto, le richieste di aiuto di Sabrina rimaste, in qualche modo, inascoltate.
«Da circa un anno ci sono diversi problemi e malumori in famiglia per via della compravendita di un locale a uso garage e di altre questioni cominciate con una lite tra donne – spiega Sabrina – ricordo ancora la data, il 19 settembre scorso, quando ci fu una discussione tra me e la moglie di mio fratello, da quel momento è scoppiata una guerra». Per il momento non è stato emesso alcun provvedimento: le indagini sono blindate.