La scorsa mezzanotte è scaduto il termine per la Scandone per versare la quota di 1.800 euro alla FIP. La società non ha formalizzato il versamento e avrà tempo entro il 2 agosto per regolarizzare ed evitare sanzioni e punti di penalizzazione nella stagione che sta per cominciare. Ma sarebbe solo il male minore.
Infatti il futuro della Scandone è assolutamente nefasto e povero di certezze. Il totale silenzio e indifferenza delle parti, tra l’altro, è la cosa che fa più male di tutte. Nella giornata di ieri, in ogni caso, c’è stato un incontro tra Nicola Alberani, Claudio Mauriello e il sindaco di Avellino, Festa.
Un incontro, secondo quanto riportato da Sportchannel, che ha visto diverse opinioni in campo. Da una parte la voglia del sindaco di iniziare a costruire un roster, per permettere alla Scandone di disputare in qualche modo la Serie B e salvare logo, nome, tradizione e dare continuità alla storia del club. Dall’altra parte, ci sarebbe stata una frenata da parte di Alberani, che avrebbe espresso tutti i dubbi del caso, legate a tante problematiche e avrebbe proposto al sindaco di avere un colloquio con Petrucci per decidere meglio cosa fare della Scandone.
In tal senso, in settimana saranno previsti ulteriori incontri che dovrebbero definire in maniera più concreta il futuro del club. La società Sidigas intanto ha lasciato gli uffici del PalaDelMauro per la scadenza della convenzione che legava la società all’impianto.
Come dicevamo in questi giorni, un’ancora di salvezza per la Scandone potrebbe esserci e si tratta della Givova. Il marchio scafatese sarebbe pronto ad investire, facendo da sponsor tecnico e ponendo un extra budget. Alcuni incontri tra Festa e i rappresentanti della Givova ci sono stati. Ce ne saranno altri per capire l’effettiva intenzione da parte dell’azienda di investire e provare a salvare la Scandone da questa terribile e incommentabile situazione.