Confermati i sequestri a carico di Sidigas.com e Sidigas.spa, le due aziende riconducibili all’imprenditore Giandandrea De Cesare. Il GIP ha confermato il provvedimento d’urgenza del procuratore Vincenzo D’Onofrio e del sostituto Vincenzo Russo, per una cifra di otto milioni di euro a fronte dei novanta iniziali indicati nel sequestro d’urgenza. Confermati tutti i gravi indizi di colpevolezza, motivi che sorreggono l’indagine della Procura.
Il sequestro d’urgenza applicato alla società di distribuzione di gas dopo ilcomunicato stampa dove si annunciava la vendita dell’Avellino Calcio e della Sidigas Scandone.
Adesso la società impugnerà il provvedimento davanti ai giudici del riesame di Avellino. L’avvocato Claudio Botti è già a lavoro per costruire la linea difensiva con la quale si cercherà di smontare l’accusa della procura. Si parla di reati tributari e di autoriciclaggio che vengono contestati all’imprenditore Gianandrea De Cesare. In sostanza avrebbe dirottato dei fondi da Sidigas Spa e Sidigas.com in una terza società, Enerimpianti, in modo tale da schermare le accise da pagare e l’Iva. Viene contestata un’evasione fiscale, in più anni, di oltre dieci milioni di euro.