San Giovanni non ci sta alla camorra, alle sparatorie in pieno giorno, al sangue lasciato sui marciapiedi di questa parte di Napoli che vive un abbandono totale ormai da troppi anni. I cittadini del quartiere della periferia orientale, a partire dai più piccoli, hanno partecipato al corteo per ribadire la voglia di riscatto e per porre attenzione all’isolamento che vive la realtà periferica della città.
«L’omicidio del 9 aprile è solo l’apice di una escalation criminale che va avanti da dicembre 2017. Scuole, associazioni e parrocchie del quartiere non hanno mai smesso di denunciare l’abbandono perpetrato da tutte le istituzioni, da quelle locali a quelle nazionali, del nostro territorio» sottolineano gli attivisti di Napoli Zeta. «Ci ritroviamo a marciare per le strade di San Giovanni a Teduccio per ribadire che esiste una parte sana del quartiere che non si arrende al degrado e all’abbandono» aggiunge Valeria Pirone, preside dell’istituto comprensivo Vittorino Da Feltre.