La Giunta comunale di Caserta, nel corso della sua recente riunione, ha approvato una delibera proposta da due assessori con la quale si prende atto che l’abitazione in cui visse e morì Luigi Vanvitelli – l’architetto della Reggia di Caserta – è ubicata nel fabbricato contiguo alla Chiesa di Sant’Elena nella Santella, oggi via Alessio Simmaco Mazzocchi. «L’Amministrazione – dice il sindaco Carlo Marino – ha l’esigenza culturale di fissare i luoghi della memoria nel rispetto dei valori condivisi dalla comunità cittadina e degli eventi storici più significativi che l’hanno caratterizzata. Con questa decisione, confortata e ispirata dall’illustre relazione della Società Storia Patria di Terra di Lavoro, la Giunta interviene su una questione che non poche aspettative aveva generato nell’intera comunità». «La definizione è un nostro dovere morale – spiegano dall’assessorato – ora il competente dirigente comunale provvederà con un proprio atto all’esecuzione del deliberato con la collocazione di una targa/lapide ricordo permanente dell’abitazione in cui abitò dal 1755 e morì il 1° maggio 1773 Luigi Vanvitelli».
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