Da qualche settimana, il collettivo Link Filosofia – UNISA, ha aperto una biblioteca autogestita, proprio davanti allo spazio chiuso che prima ospitava la biblioteca di filosofia, utilizzata anche come luogo di studio.
Questa mattina la scoperta che i ganci per il lucchetto, attaccati al mobiletto con acciaio liquido, sono stati forzati e staccati e lo scaffale è stato aperto. Da capire se si è trattata di una bravata, di un atto intimidatorio o di un tentativo di furto di qualche libro.
L’ iniziativa nasce come riappropriazione di uno spazio studentesco, con il triplice scopo di sensibilizzazione sull’assenza di spazi, creazione di uno spazio alternativo e condivisione di cultura.
La biblioteca, infatti, si basa sulle donazioni degli studenti stessi e sulla possibilità di prendere in prestito i libri presenti.
In poco tempo siamo arrivati ad un catalogo di quasi 50 libri e stiamo programmando per maggio un evento di “inaugurazione ufficiale”, anch’esso basato sulla “condivisone culturale”, dato che ospiterà, tra le altre cose, un reading.