Ricatti hard attraverso i social. Adescavano le vittime con messaggi telefonici e attraverso facebook, il tutto per tentare di estorcere somme di denaro alle vittime prescelte. Per A.R., S.J e C.D., a seguito della conclusione dell’inchiesta avviata dalla Procura irpina e coordinata dal sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio con il contestuale decreto di fissazione dell’udienza preliminare.
Il prossimo 10 luglio i tre giovani, tutti residenti in paesi dell’hinterland avellinese, dovranno comparire davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino, Marcello Rotondi. Il gup, al termine delle discussioni del pubblico ministero e dei legali, dovrà stabilire se i tre dovranno affrontare il vaglio dell’istruttoria dibattimentale. Nella loro rete sarebbe finito anche un prete di Atripalda, al quale i tre giovani avrebbero esclusivamente avanzato richieste di somme di denaro, del tutto avulse da un contesto sexy.