La Polizia di Stato ha fermato tre uomini, tutti di San Giorgio a Cremano, in relazione agli abusi subiti il pomeriggio del 5 marzo da una 24enne in un ascensore della locale stazione della Circumvesuviana, tenuto fermo al piano mentre le porte si aprivano e si chiudevano per compiere quello stupro brutale.
La violenza è stata ripresa da una delle telecamere di sorveglianza. Ai tre fermati, tutti di San Giorgio, tra i 18 e i 19 anni, sono stati sequestrati i cellulari ed è stato prelevato il dna. Ed è emerso che avevano già provato ad abusare di lei alcuni giorni fa, nello stesso luogo, ma la ragazza era riuscita divincolarsi e non aveva denunciato l’accaduto. Mentre il 5 marzo, con il pretesto di chiederle scusa per quel fatto, l’hanno invitata con insistenza a fumare uno spinello in loro compagnia, per poi aggredirla. L’hanno violentata a turno, entrando ognuno nel vano ascensore mentre uno degli altri due teneva ferme le porte. La vittima, trovata in lacrime e con i vestiti strappati, è stata soccorsa poco dopo nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano da alcuni passanti.
L’episodio – avvenuto nell’ora di punta del 5 marzo – riaccende i riflettori sulla questione sicurezza a bordo di una linea tra le più affollate e problematiche della Campania, dove nel 2013 furono addirittura utilizzate per alcuni giorni scorte armate a bordo dei convogli, dove spadroneggiavano vandali e baby gang. La giovane è stata notata intorno alle 18 mentre piangeva al cellulare raccontando alla madre l’accaduto. È stata ricoverata nell’ospedale Villa Betania, per essere visitata e medicata. In comprensibile stato confusionale, alla Polizia ha denunciato l’accaduto ma almeno per ora non ha saputo descrivere con precisione né l’aspetto né il numero preciso dei suoi aguzzini. Dalle indagini è emerso però che conosceva di vista i suoi aggressori, tutti e tre incensurati. Anche per questo motivo, riferiscono gli inquirenti, non ha avuto paura a salire in ascensore con loro.