Che cosa abbia scatenato il caos per ora è un mistero. L’unica certezza è di animi accesi. Dalle parole si è passati con furia alle mani e la paura, a quel punto, ha attraversato il tranquillo e affollato Corso di Altavilla Irpina. L’episodio si è verificato intorno alle 20 di ieri.
A notare la scena dei due diciottenni che litigano è un terzo giovane: conosce uno dei due, prova a farli ragionare entrambi, a dividerli, ma la violenza prende il sopravvento.
Uno dei litiganti tira fuori un coltello. Parte un fendente, forse diretto al ventre. Il giovane che prova a fare da paciere si gira istintivamente di lato. La lama affonda nel gluteo. Due le ferite che saranno riscontrate dai medici del Pronto Soccorso di Avellino, dopo le cure la prognosi: di 20 giorni. Insieme ai punti di sutura rimane la tragedia sfiorata.
Sangue e furia cieca hanno scosso i testimoni.
Immediate sono scattate le indagini sul caso.
I protagonisti della vicenda sono tutti giovani, tra i 18 e i 20 anni, residente a Capriglia l’accoltellatore. In queste ore vengono ascoltati, gli investigatori cercano attraverso telecamere e testimoni ulteriori riscontri. Non è difficile immaginare che partiranno querele incrociate.
Resta un grande interrogativo sullo sfondo.
Cosa ha acceso la miccia? Banali e futili motivi? Regolamento di conti o che altro? Qualunque sia stato il movente, in queste ore sono in molti ad interrogarsi sul far west, non solo i protagonisti, o i malcapitati, di una serata di paura e sangue.