Luke Perry non ce l’ha fatta. E’ morto a 52 anni l’attore diventato celebre per il ruolo di Dylan McKay nella serie tv Beverly Hills 90210, colpito da un ictus mercoledì scorso. L’attore è morto al al St. Joseph’s Hospital di Burbank, in California, dove era stato ricoverato dopo il malore che lo aveva colpito mentre si trovava nella sua abitazione di Sherman Oaks.
Coy Luther Perry III, questo il suo vero nome, era nato a Mansfield l’11 ottobre del 1966, figlio di un operaio e di una casalinga. Deciso a fare l’attore si era trasferito a Los Angeles e aveva ottenuto i primi ruoli nelle soap opera Destini e Quando si ama, alla fine degli anni Ottanta. Ma è nel 1990 che arriva il vero colpo di fortuna, quando viene ingaggiato per interpretare Dylan McKay nella serie tv Beverly Hills 90210, il ruolo di un ragazzo problematico ispirato, nelle intenzioni degli autori, a James Dean. Nella serie è il rampollo di una famiglia miliardaria, ha problemi con l’alcol e con la famiglia stessa e un atteggiamento da duro dietro al quale si nasconde un’anima fragile e gentile.
Ma nulla è più forte di Beverly Hills 90210 : Perry diventa un idolo dei teenager, la serie viene considerata ancora oggi un cult degli anni Novanta. Le sue love story con Kelly Logan, la biondna spocchiosa, e la bruna Brenda Walsh venne vissuta come uno scontro epocale che divise il pubblico femminile in tifoserie da stadio. Tanto più perché fiction e realtà si sovrapposero quando cominciò a circolare la voce che Perry avesse davvero una liason con Jenny garth, l’attrice che interpretava Kelly.
Tuttavia, l’attore deciderà di non partecipare allo spinoff della serie, realizzato nel 2008. “Sarò legato a lui per il resto della mia vita – disse una volta, parlando del personaggio – ma va bene così. Dylan McKay l’ho creato io, è mio”.