Mistero sui cinquanta proiettili rinvenuti a due passi da tribunale di Avellino. Oltre cinquanta munizioni, calibro 7,65, ieri pomeriggio sono stati sequestrati dai poliziotti della volante di Avellino, diretta dal vicequestore Elio Iannuzzi.
Buona parte dei proiettili era nel tombino nelle vicinanze dell’edicola chiusa che si trova nei pressi di Piazzale De Marsico.
Ora i poliziotti stanno indagando per verificare chi e perché abbia depositato, proprio in quel posto, le munizioni. La prima ipotesi è che qualcuno se ne sia disfatto in fretta, forse perché temeva di essere fermato a un posto di controllo che era stato istituito, proprio in quelle ore, lì vicino. Non sembra reggere la pista di un messaggio intimidatorio rivolto nei confronti di qualche inquirente che opera lì vicino.
Il calibro dei proiettili è molto comune, spesso utilizzato per gli agguati della malavita organizzata anche in provincia di Avellino. Le munizioni sono al vaglio della polizia scientifica per verificare se vi siano tracce o impronte lasciate da chi le ha abbandonate. O se appartengano a una partita di proiettili rubato.
Le indagini sono comunque focalizzate in particolare sugli ambienti della criminalità locale. A partire da pregiudicati già noti per reati legati proprio all’utilizzo di armi. Si sta verificando se delle telecamere a circuito chiuso, istallate nelle vicinanze, possano aver ripreso la persona che ha abbandonato le munizioni. Al momento, comunque, gli inquirenti conservano comprensibilmente il massimo riserbo.
Fonte: The Wam