Serata amara per il calcio italiano e per lo sport, quella di ieri sera a San Siro, tra Inter e Napoli. Purtroppo i cori beceri contro u calciatori di colore, gli ululati, i fischi, nonostante le tante iniziative, non cessano e ogni volta un calciatore è bersaglio di scherno e insulti per il proprio colore della pelle.
Ieri sera a San Siro è toccato a Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, che è stato riempito di insulti razzisti per tutta la gara, fino alla sua espulsione. Una scena da cancellare immediatamente ma urgono segnali forti dalle istituzioni.
Bellissima iniziativa nata a Napoli, da Gino Sorbillo, il famoso pizzaiolo, molto attivo anche sui social. Sorbillo ha lanciato l’hastag SiamotuttiKoulibaly, e ha deciso di lavorare quest’oggi colorandosi la faccia di nero, come gesto di vicinanza e solidarietà al campione senegalese del Napoli, vittima di insulti razzisti.
E’ un segnale importante anche se quello che serve sono regole delle istituzioni, con punizioni severe a chi si macchierà in futuro di roba simile. Intanto ci accodiamo a Gino Sorbillo e insieme anche noi urliamo, SiamotuttiKoulibaly.