È deceduto questa mattina Gianmarco Gimmelli, il 32enne di Monteforte Irpino, che lo scorso 15 novembre ha ucciso in un appartamento di Avellino l’amico 24enne Claudio Zaccaria e ha ferito con tre coltellate alla gola Ylenia Fabrizio di 18 anni. Un dramma che si è consumato nel cuore antico della città. Gimmelli era ricoverato all’ospedale Moscati di Avellino da giovedì mattina 15 novembre, il giorno della tragedia. Dopo essersi reso protagonista del doppio fatto di sangue, si lanciò dalla finestra davanti a decine di persone e alle forze dell’ordine che tentavano di convincerlo ad aprire la porta della casa.
Il suo cuore si è fermato alle 7,30 nel reparto di rianimazione dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino.
Gimmelli ha ucciso a coltellate Claudio Zaccaria, 25 anni, in via Fosso Santa Lucia e ferì anche la compagna 18enne di quest’ultimo. Il 32enne era ricoverato nel reparto di rianimazione e le sue condizioni cliniche andavano via via peggiorando. Il cuore di Gimmelli si è fermato dopo 13 giorni di agonia. Le sue condizioni cliniche sono apparse da subito disperate ai sanitari che hanno monitorato il suo quadro clinico.Quella mattina dello scorso 15 novembre dopo il massacro si lanciò dalla finestra, tra le grida di soccorritori e vicini che assistettero impietriti alla tragica sequenza.Il 32enne era ricoperto di sangue, aveva anche tentato di tagliarsi le vene prima di lanciarsi nel vuoto.
L’impatto al suolo, dopo un volo di circa 7 metri, fu violentissimo. I sanitari ne predisposero il ricovero immediato in rianimazione. Intubato non ha mai ripreso coscienza. Troppo gravi le ferite e lesioni riportate nell’impatto al suolo.
Quel giovedì mattina il dramma si consumò nel suo appartamento. Gimmelli aveva ucciso a coltellate Claudio Zaccaria e ferito alla gola Ylenia, la fidanzata di Zaccaria, che uscì sanguinante e disperata dalla casa invocando aiuto.
Ora solo Ylenia potrà raccontare e ricostruire quella mattinata, quella sequenza drammatica di sangue e violenza. La ragazza, 18 anni, è pronta a parlare con i magistrati. La ragazza vuole essere ascoltata nuovamente per raccontare quanto sa di quella drammatica mattina in Calata Santa Lucia alle Fornelle, dopo aver fornito la sua testimonianza nelle ore successive al dramma. Presso gli uffici di piazzale de Marsico, il legale della diciottenne ha presentato la richiesta ufficiale per verificare la possibilità di parlare con gli inquirenti.
Si aspettano altri particolari che potrebbero rivelarsi utili alle indagini. Importante sarà ricostruire anche i momenti che hanno preceduto l’omicidio di Claudio Zaccaria e il ferimento della stessa ragazza.
Si deve inquadrare la sequenza cronologica degli eventi. Da capire a che ora Ylenia arrivò nell’appartamento di Gimmelli insieme al fidanzato, per poi capire perchè si sia innescata la rabbia, la violenza, la lite.
La stessa ragazza ha riportato ferite serie. E’ viva per miracolo. I fendenti che l’hanno raggiunta al collo solo per pochi centimetri non le hanno rescisso l’aorta.
Tre coltellate che le hanno provocato lesioni alle corde vocali e alla tiroide.
Intanto scorre il dolore sui social e gli amici ricordano Gianmarco. “Spero che prima o poi , venga fuori la verità su quella maledetta mattina”, scrive un’amica sperando che sia fatta definitivamente chiarezza sulla dinamica del dramma.