Napoli, il maestro Riccardo Muti alla prima del San Carlo il 25 novembre con Mozart
da IL MATTINO «È un’opera che lascia l’amaro in bocca, un gioco perverso ricco di ammiccamenti erotici, evidentemente Mozart e Da Ponte si divertivano alle spalle di chi non capiva i loro messaggi da buontemponi, ma di Napoli, più studio la partitura, e più mi accorgo che c’è poco». Così Riccardo Muti condensa il senso…