Palpeggia nelle parti intime una dodicenne, nigeriano sfugge al linciaggio grazie all’intervento della polizia. È accaduto lunedì sera, intorno alle 21, in via Olevano. La ragazzina che era insieme a un cugino, stava alla fermata del bus. U.C., 39 anni, richiedente asilo, domiciliato nella struttura ex Parco dei Principi di Monti di Eboli, è stato arrestato dalla sezione volanti del locale commissariato, diretto dal vicequestore ImmaAcconcia . Lo straniero è finito al carcere di Fuorni. È indagato di tentata violenza sessuale su minore. Lo straniero, a quell’ora, doveva prendere il bus per raggiungere Olevano e di là, a piedi, la struttura che lo ospita. Per motivi che sono al vaglio degli inquirenti, il nigeriano ha attaccato bottone con l’adolescente.
Dopo poco l’ha saltata addosso, cingendola da tergo e allungando le mani nelle parti intime. Il suo palmo si è spinto fino a toccarle il seno e a palpargli il sedere. Alla scena ha assistito un altro minore, cugino della vittima, che si è lanciato in sua difesa. Tra il nigeriano e il ragazzino c’è stata una colluttazione. Ad avere la peggio è stato il giovane coraggioso che ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale Santa Maria della Speranza.
Nelle fasi concitate per liberare la cugina dalla presa del pedofilo, ha riportato delle lesioni lievi al braccio che i medici del presidio battipagliese hanno dichiarato guaribili in una settimana. La reazione del ragazzino non è sfuggita ai passanti. Sul posto si è formato un campanello di persone. C’è voluto poco per capire cosa fosse accaduto. I presenti si sono scagliati con accuse pesanti all’indirizzo dello straniero che ha trovato riparo in una vicina tabaccheria. A riportare la calma sono stati i poliziotti. Gli agenti hanno caricato il 39enne africano sulla volante. L’auto è partita a sirene spiegate verso gli uffici del commissariato di via Rosa Jemma.
I due cugini, invece, sono stati portati in ospedale e poi in questura per dar seguito alla denuncia. Secondo quanto è stato ricostruito finora, il nigeriano ha iniziato dapprima con apprezzamenti forti.
Dal suo italiano stentato ha usato frasi e gesti espliciti di riferimento all’atto sessuale. Infine, si è scagliato addosso alla ragazzina, prendendola alle spalle e palpeggiandola con decisione. Il caso è ora all’esame della Procura di Salerno. Il nigeriano sarà sentito nei prossimi giorni dal giudice. Lo straniero rischia fino a 14 anni di carcere.