di Marco Costanza
Presentata in conferenza stampa la nona edizione del Fiano Love Fest, evento ormai da anni al vertice delle manifestazioni irpine all’insegna della qualità e dei prodotti di eccellenza dell’Irpinia. Nella location della Sala Consiliare del comune di Lapio, cittadina che ospiterà la kermesse il 3-4 e 5 agosto prossimi, si è discusso dell’importanza che racchiude l’evento, da non confondere più come una normale sagra paesana, ma da definire ormai come una manifestazione rinomata, che collega le eccellenze del territorio, dal Fiano, all’olio, al miele, ai prodotti gastronomici locali, alla cultura, luoghi di culto ed arte e anche di turismo, e tanto altro: insomma, un evento conosciuto non solo in Campania ma in tutta Italia.
A fare gli onori di casa il neo sindaco Maria Teresa Lepore, che ha introdotto il convegno, presentato gli ospiti e ringraziato quanti hanno lavorato e lavoreranno per la perfetta riuscita della manifestazione.
A moderare il convegno Annibale Discepolo, giornalista de Il Mattino, che ha abilmente trattato i vari temi della serata insieme ai correlatori che hanno spiegato varie iniziative collegate al Fiano Love Fest e l’importanza che ha la festa in vari fattori.
Poi ha palato Giuseppe Caprio, presidente della Pro Loco.
Il presidente della Pro Loco Lapiana, ha tenuto a precisare come ormai ci si avvicina al decennale della manifestazione (che ricorrerà l’anno prossimo) e che Lapio si sta organizzando alla grande per un grande evento. “Sono contento perché in 9 anni quella che era una piccola sagra paesana è diventato un evento regionale e nazionale. In questi anni c’è stato un gran lavoro da parte della Pro Loco e dell’amministrazione con la quale ho sempre lavorato bene per l’ottima riuscita della manifestazione che anno dopo anno ha acquisito sempre più consensi fino ad arrivare ad oggi, che è riconosciuta al top in Irpinia. Per il decennale l’anno prossimo faremo un evento imponente che vedrà anche l’ausilio della location del Palazzo Filangieri, che da anni è in fase di restauro”.
Parlando di palazzo Filangieri, è intervenuta Tina Rigione, ideatrice del portale Castelli d’Irpinia che ha tenuto a precisare che proprio grazie al Palazzo Filangieri di Lapio si è arrivati ad una grande soddisfazione per il portale che rappresenta: ”
Come il Fiano Love anche noi siamo al nono anno di vita. Siamo soddisfatti per il lavoro fatto ma siamo legati a Lapio per una curiosità incredibile: una nostra cartolina del Palazzo Filangieri di Lapio è finita all’asta su un sito di collezionisti.
Bella soddisfazione per noi e Lapio e anche quest’anno saremo alla manifestazione”.
Poi è intervenuto lo storico, il prof. Fiorenzo Iannino che ha spiegato l’effige del ponte Principe, che simboleggia il Fiano Love Fest in questa edizione. Così ha parlato Iannino: “Quest’anno il tema del Fano Love Fest è legato alla ferrovia, che vede la riapertura dopo anni della storica tratta Avellino-Rocchetta. Il Ponte Principe è un simbolo di questa tratta ed è un simbolo di Lapio. Costruito solo 4 anni dopo alla Tour Eiffel, nel 1893, il Ponte Principe rappresenta passato e presente ma anche futuro del Paese, un simbolo immortale destinato a sorprendere tutti anche negli anni a venire”.
Poi è intervenuta Maria Elena Napodano, appena eletta fiduciario di Slow Food. La Napodano ha parlato soprattutto dei giovani, che lottano per il proprio territorio, che si battono per emergere e per far emergere le eccellenze del luogo in cui vivono.
“Bisogna credere nei valori del nostro territorio per cercare di trattenere i giovani nella nostra terra. Il Fiano Love Fest rappresenta la nostra terra.
Bisogna lottare per il proprio territorio come i ragazzi che organizzano il fiano love fest. Evento, che ovviamente, rappresenta la qualità del nostro territorio, di quell’Irpinia che va apprezzata per le bellezze che ha. Una qualità che va preservata nel tempo, come la caparbietà e la stoicità di tanti nostri giovani”.
Poi è intervenuto Stefano Di Marzo del consorzio dei vini di Irpinia, che ha trattato i temi sul creare una sorta di turismo eno gastronomico in Irpinia, che serve in maniera determinante a portare gente nelle nostre terre. La Campania è la settima regione in Italia come turismo, numeri abbastanza buoni, ma l’Irpinia ha una percentuale bassissima, quindi bisogna lavorare su questo: ”
Il territorio deve essere un mezzo di sviluppo per l’azienda. Bisogna creare un qualcosa per portare turisti in Irpinia una attrazione. Il vino è uno dei mercati principali in Irpinia che si sta sviluppando sempre più in questi anni e bisogna lavorare sul mercato del vino, che anno dopo anno sta crescendo.
Bisogna portare avanti un progetto sempre più importante che dia voce alle problematiche del sud e il fiano love fest e un evento che riesce in questo e da questo bisogna partire per realizzare le condizioni per fare eno turismo”.
Infine Giuseppe Iannone presidente dell’Onav Avellino, che si occuperà delle degustazioni dei vini fiano DOCG delle aziende della festa: “Il nostro compito è quello di raccontare la festa cioè il vino. Parliamoci chiaro, le migliaia di persone che raggiungeranno Lapio il prossimo week end verranno soprattutto per bere del buon Fiano e noi avremo questo compito imponente non solo di farglielo bere, ma di raccontarglielo, di far vivere loro la vera essenza della festa”.
Dopo la lunga conferenza stampa,dove sono intervenuti altri importanti correlatori come l’onorevole Enzo Alaia, il Fiano Love Fest può partire. Il tempo delle chiacchiere è terminato, ora spazio ai fatti. Lapio sarà al centro dell’attenzione mediatica, non solo irpina, il prossimo week end.
L’appuntamento per il Fiano Love Fest è per il 3-4 e 5 agosto prossimi a Lapio (Avellino). Non fatevelo raccontare.